Con il 10% delle spese per armamenti si potrebbe risolvere il problema della fame nel mondo.
2 Ottobre 2009, parte da Wellington in Australia,
Gli obiettivi della marcia riguardano il disarmo nucleare a livello mondiale, il ritiro delle truppe d’invasione da territori occupati, la riduzione degli armamenti convenzionali, la realizzazione di accordi e trattati di non aggressione fra paesi, la rinuncia dei governi a utilizzare la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti.
Alla marcia aderiscono oltre a migliaia di cittadini comuni, organizzazioni, istituzioni, personalità del mondo della cultura, della scienza, della politica.
Sono obiettivi troppo ambiziosi? Forse , ma con la disobbedienza civile, pilastro della pratica non violenta di Gandhi, è possibile un impegno concreto a favore del processo di pace. Se una legge è iniqua è obbligatorio disubbidire. La legge sul reato di clandestinità non solo è iniqua ma è una barbarie giuridica e civile perché criminalizza i migranti che cercano di sfuggire alla morte per miseria.
Opporsi al reato di clandestinità è dunque un obbligo morale di chi lavora per la pace.
Per partecipare alla marcia o alle iniziative previste in italia consultare il sito : www.marciamondiale.org
Nessun commento:
Posta un commento